Chi è George Soros?

George Soros è uno dei personaggi più controversi e influenti del panorama economico, politico e sociale globale. Nato il 12 agosto 1930 a Budapest, Ungheria, Soros è un investitore, filantropo e scrittore che ha segnato profondamente il corso degli eventi mondiali, sia attraverso il suo lavoro nei mercati finanziari che tramite le sue attività filantropiche.

Gli inizi: Dalla sopravvivenza alla leadership nei mercati

Soros è nato in una famiglia ebrea ungherese e ha vissuto in prima persona gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Sopravvissuto all’occupazione nazista, si trasferì nel Regno Unito nel 1947, dove studiò alla London School of Economics. Qui, fu profondamente influenzato dal filosofo Karl Popper, il cui concetto di “società aperta” avrebbe plasmato la visione di Soros per il resto della sua vita.

Dopo gli studi, Soros intraprese una carriera nel mondo finanziario, emergendo come uno degli investitori più brillanti della sua generazione. Nel 1969 fondò il Quantum Fund, un hedge fund che ebbe un successo straordinario, garantendo rendimenti eccezionali per decenni.

Uno dei momenti più noti della sua carriera fu il cosiddetto “mercoledì nero” del 16 settembre 1992, quando scommise contro la sterlina britannica e guadagnò circa un miliardo di dollari in un solo giorno. Questo evento gli valse il soprannome di “l’uomo che ha fatto saltare la Banca d’Inghilterra”.

La filantropia e la visione di una società aperta

Nel 1979, Soros iniziò la sua attività filantropica creando la Open Society Foundations (OSF), un’organizzazione che sostiene iniziative volte a promuovere la democrazia, i diritti umani e la trasparenza governativa in tutto il mondo. Attraverso la OSF, Soros ha donato oltre 32 miliardi di dollari, finanziando progetti in più di 120 paesi.

Tra le sue iniziative più significative si annoverano il sostegno ai movimenti per i diritti civili negli Stati Uniti, l’assistenza alle transizioni democratiche nell’Europa dell’Est post-sovietica e il supporto alle comunità emarginate, tra cui rifugiati, minoranze etniche e persone LGBTQ+.

Critiche e controversie

Nonostante le sue generose donazioni e il suo impegno per cause progressiste, Soros è spesso al centro di polemiche. I suoi detrattori lo accusano di usare la sua ricchezza per influenzare la politica globale, promuovendo agende che alcuni considerano contrarie agli interessi nazionali di certi paesi. In particolare, le sue attività in Ungheria hanno suscitato una forte opposizione dal governo di Viktor Orbán, che lo ha accusato di tentare di destabilizzare il paese.

Soros è anche bersaglio di numerose teorie del complotto, molte delle quali alimentate da pregiudizi antisemiti. Queste teorie lo dipingono come una sorta di burattinaio globale che manipola eventi economici e politici per perseguire un presunto piano segreto.

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