Starlink, il progetto di internet satellitare sviluppato da SpaceX, continua a destare attenzione non solo per la sua innovatività tecnologica ma anche per i costi proibitivi per un privato. Sebbene il CEO Elon Musk abbia pubblicamente dichiarato che l’attività abbia raggiunto il pareggio finanziario, alcune fonti interne – scrive Bloomberg – delineano un quadro più complesso e meno rassicurante.
Con oltre 2,6 milioni di utenti globali, Starlink si propone di rivoluzionare l’accesso a internet, specialmente nelle aree remote o prive di connettività affidabile. Ma i costi operativi rimangono elevati, in particolare quelli legati alla produzione dei terminali terrestri e ai lanci dei satelliti. Secondo le fonti interne, scrive Bloomberg, l’azienda spesso esclude delle spese dai bilanci presentati agli investitori, sollevando dubbi sulla reale solidità finanziaria del progetto. Nonostante la mancanza di obblighi di trasparenza, dato che SpaceX è un’azienda privata non quotata, le fonti suggeriscono che i ricavi sono molto inferiori a quelli comunicati pubblicamente.
Quanto vale Space X?
SpaceX, che nel dicembre scorso è stata valutata circa 180 miliardi di dollari, è ormai un colosso del settore spaziale e una pedina cruciale per il programma spaziale statunitense. Il successo dell’azienda è legato alla sua capacità di innovare, come dimostrato dai razzi riutilizzabili che hanno ridotto, e di molto, i costi di lancio. Starlink rappresenta, inoltre, un pilastro strategico dell’ambizioso obiettivo di Musk di colonizzare Marte. Gli analisti stimano che il servizio satellitare contribuirà a più della metà del fatturato previsto per SpaceX nel 2024.
Per competere con i fornitori di telecomunicazioni tradizionali, Starlink punta su una rete in espansione di satelliti in orbita bassa, progettata per ridurre la latenza e migliorare le prestazioni globali. Attualmente, conta più di 5.600 satelliti operativi, ma l’obiettivo è arrivare a decine di migliaia. Si punta ad offrire connessioni affidabili e veloci anche nelle aree meno servite. L’aumento degli utenti in aree densamente popolate ha, però, evidenziato problemi di prestazioni, come dimostrano i dati raccolti da Ookla, azienda specializzata nell’analisi delle velocità di connessione. Le prestazioni di Starlink hanno mostrato segni di rallentamento nel 2022 a causa dell’aumento degli utenti, ma recenti aggiornamenti tecnologici hanno contribuito a migliorare la situazione in aree meno popolate.
Nonostante il potenziale, Starlink fatica a penetrare anche il mercato business che conta. Le principali compagnie aeree statunitensi, per esempio, come Delta e Southwest Airlines, continuano a preferire fornitori consolidati come Viasat a Musk. Tuttavia, il progetto ha avuto successo in settori come quello marittimo e ha trovato quali clienti colossi come Carnival Cruise Lines e Anglo-Eastern Ship Management.
Quale futuro per Space X?
Per migliorare la redditività, SpaceX sta lavorando su due fronti principali: la riduzione dei costi di produzione dei satelliti e dei terminali, e l’implementazione del razzo Starship, attualmente in fase di test. Questo nuovo vettore, più grande e avanzato rispetto al Falcon 9, permetterà il lancio di un numero maggiore di satelliti in un solo volo, aumentando l’efficienza operativa. Parallelamente, l’azienda sta valutando la possibilità di separare Starlink attraverso un’IPO, che consentirebbe di raccogliere capitali indipendenti per finanziare ulteriori sviluppi. Tuttavia, secondo il CFO Bret Johnsen, una quotazione in borsa non è prevista nel breve termine, ma potrebbe, però, avvenire nei prossimi anni.