Pagamento pensioni gennaio 2025: ecco il calendario

Con l’inizio del nuovo anno, milioni di pensionati italiani si preparano a ricevere il primo assegno del 2025. Ecco il calendario e le principali novità per il pagamento delle pensioni di gennaio. 

Calendario dei Pagamenti 

Il pagamento delle pensioni di gennaio 2025 sarà disponibile a partire da venerdì 3 gennaio, secondo giorno bancabile del mese. Questo vale sia per gli accrediti su conto corrente bancario o postale, sia per i pagamenti in contanti. 

Per chi ritira la pensione in contanti presso gli uffici postali, Poste Italiane adotterà una turnazione alfabetica per evitare assembramenti. Una possibile suddivisione potrebbe essere la seguente: 

  • Cognomi A-B: venerdì 3 gennaio 
  • Cognomi C-D: sabato 4 gennaio (mattina) 
  • Cognomi E-K: martedì 7 gennaio 
  • Cognomi L-O: mercoledì 8 gennaio 
  • Cognomi P-R: giovedì 9 gennaio 
  • Cognomi S-Z: venerdì 10 gennaio 

Si consiglia ai pensionati di verificare il calendario esatto presso il proprio ufficio postale di riferimento. 

Aumenti e Rivalutazione delle Pensioni 

Il cedolino di gennaio rifletterà una rivalutazione pari allo 0,8%, come adeguamento provvisorio all’inflazione per il 2025. Questo incremento, stabilito dall’INPS, mira a preservare il potere d’acquisto delle pensioni. 

Inoltre, il conguaglio definitivo per l’inflazione del 2024, fissato al 5,4%, è già stato applicato in precedenza, quindi non ci saranno ulteriori modifiche in tal senso. 

Trattenute Fiscali 

A partire da gennaio, l’INPS applicherà le consuete trattenute fiscali relative all’IRPEF e alle addizionali regionali e comunali per il 2024. Queste trattenute saranno suddivise in 11 rate mensili. 

In caso di conguagli a debito, il recupero sarà effettuato nelle mensilità di gennaio e febbraio. Per i pensionati con redditi inferiori a 18.000 euro e conguagli superiori a 100 euro, è prevista la possibilità di rateizzazione fino a novembre 2025. 

Pagamenti in Contanti: Attenzione al Limite di 1.000 Euro 

Ricordiamo che il pagamento in contanti è consentito solo per importi fino a 1.000 euro netti. Per cifre superiori, è obbligatorio fornire le coordinate bancarie all’INPS per l’accredito. 

Condividi: